Una variante sul tema “rose del deserto”: quelle classiche, da me fatte e rifatte, hanno esclusivamente corn flakes e uvetta, sono un po’ più spartane, ma decisamente buone. Poi ho assaggiato le loro cuginette e ho notato differenze in realtà non trascurabili: sapore più raffinato dovuto al tipo di cereali (fiocchi di frumento e riso), un tot di mandorle e pinoli, e qui direi che la differenza è di carattere economico: i pinoli pesano non poco sulla spesa totale di realizzazione di questi biscotti, che in realtà sarebbe contenuta (ma scusate, i pinoli vanno col prezzo del petrolio? L’altro giorno “quotavano” € 5,86 per 100 gr. !!!!! Dovrebbero dare in dotazione anche un portavalori per portarli a casa nella borsa della spesa…). L’ultima differenza è lo zucchero a velo, a cui però si rimedia facilmente, ma che dà un tocco di libidine perché l’impasto, di per sè non è eccessivamente dolce. Consiglierei di provare varianti rispetto alle proporzioni di questi ingredienti (uva sultanina, pinoli, mandorle) che in realtà sono “aggiuntivi” in quanto non fondamentali per la riuscita dei biscotti, ma che sono quelli che in definitiva fanno la differenza tra le due versioni.
INGREDIENTI:
farina 00 200 gr.
uova 2
burro 125 gr.
zucchero 120 gr.
lievito per dolci 1 bustina
cereali (fiocchi di frumento e riso)
mandorle sbucciate 60 gr.
pinoli 100 gr.
uva sultanina
zucchero a velo
PREPARAZIONE:
Ammorbidire il burro a fuoco bassissimo senza scaldarlo troppo e lasciarlo raffreddare, tagliare a pezzi le mandorle. Impastare farina, uova, burro, zucchero, lievito e poi aggiungere le mandorle, i pinoli e l’uvetta precedentemente ammorbidita in acqua tiepida, asciugata e infarinata. Prendere con un cucchiaino un po’ di impasto e passarlo nei cereali, deporre sulla placca del forno ricoperta di carta forno distanziati. Infornare a forno caldo a 180° C per 15 minuti circa. Far raffreddare, spolverizzare di zucchero a velo e servire.
“Desert Rose” – Sting